Di più non si poteva fare

Tenere testa ad una squadra nettamente superiore a noi, per 80 minuti, tutto sommato senza troppi affanni, grazie anche alla scarsa mira degli attaccanti romani, bisogna dirlo, era già impresa ragguardevole in queste condizioni.

Già la squadra è assemblata male; troppi giocatori poi, in campo questa sera, sono da serie inferiore; eppure la sensazione era di vedere in campo, per la prima volta, una squadra con l'idea precisa di cosa dovevano fare, difendersi con un certo ordine e provare, per quanto possibile, a controbattere. Persino Ekuban e Sabelli, per dire, hanno fatto la loro porca figura rispetto ad apparizioni precedenti.

Un punto lo potevi anche raspare via, e non sarebbe stato certamente rubato. La cosa che più mi è piacuta è stato lo spirito e la charra, innegabile per tutti, e il fatto che il finale del primo tempo sia stato in crescendo rispetto all'inizio. Pare che a breve non si recuperi nessuno dei numerosissimi infortunati, però forse qualche aggiustamento, tra i giocatori che Sheva ha visto solo per due giorni prima di oggi, qualcosa in più potrà portare. Speriamolo, perchè delle prossime gare quella di Udine appare l'unica abbordabile. Poi magari una delle botte di culo che stanno capitando alle altre pericolanti prima o poi potrà capitare anche a noi; in fondo dobbiamo cercare di galleggiare fino a Gennaio, quando, presumibilmente, il mercato aggiusterà le cose.

Per ora però la sensazione è che, senza quella botta di culo, di più proprio non si possa fare.