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Dicembre

La storia > Il sottoscala incasinato
Lievi e spuntati

Fare punti a Milano non era facile: l'Inter di quest'anno è squadra che non gioca certo bene, ma è molto solida in difesa ed ha giocatori che nei 90 minuti qualche prodezza prima o poi la infilano. Così è andata. Di fatto abbiamo assistito ad un tiro in porta per uno, e ad una prodezza di Liaijc su punizione, specialità della casa, che ha risolto la gara. Se Costa avesse avuto la possibilità nel finale di tirare la punizione, che vergognosamente non è stata assegnata, forse avrebbe potuto emularlo, chissà; sarebbe finita in parità una gara senza che nessuno potesse lamentarsene.
Però per noi fare goal adesso è molto difficile: siamo troppo leggeri ed inconsistenti in avanti, ed anche a centrocampo abbiamo perso troppo spesso dei contrasti, soprattutto in uscita dalla difesa, per mancanza di chili e centimetri. Lazovic Gakpe e Perotti poi sembravano sbattere sistematicamente contro un muro di gomma; la mancanza di Pavoletti in questo momento è determinante, non tanto e non solo per le qualità sotto rete, ma soprattutto per la capacità che ha, sportellando, di portarsi dietro un paio di difensori e di lasciare spazi agli esterni ed ai centrocampisti. Quattro gare, di fatto, senza di lui, saranno difficilissime da affrontare, e bisognerà cercare di raccattare quello che verrà in attesa di tempi migliori; per il girone di ritorno poi sarà fondamentale avere un cambio in panchina, oltre al giovane brasiliano che potrebbe anche essere un boom, tutti lo speriamo, ma che è ancora troppo giovane. E se poi proprio Gasp il greco non lo vede, allora serve anche un centrocampista fisicato da mettere lì in mezzo quando Costa arranca.
Buona la prova della difesa; la squadra comunque è viva. La classifica, che dopo sabato sera avrebbe potuto essere molto brutta, alla domenica ci ha strizzato un occhio. Il Bologna però fa paura, ed io in questo momento cercherei prima di tutto di non prenderle.

Liaigh (6/12)

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