Cassandra a noi ci fa una pippa

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Cassandra a noi ci fa una pippa

Druidi
Pubblicato da Cecco Angiolieri in Commenti a ruota libera · 9 Gennaio 2022
Tutti pensano a un Cecco come  pessimista cosmico, ma nessuno ha invece compreso che io, dentro di me, sono profondamente ottimista, ma ho gli occhi allergici al prosciutto, e quindi non sono in grado di usare le fodere fatte del suddetto alimento.
Inizialmente ero disposto a dare grande fiducia a questa nuova società, e a concedere loro non una, non due, ma cento, mille errori, del tutto inevitabili in un mondo così complesso (definiamolo così) del calcio di oggi.
Però ci sono errori che non si possono perdonare, perché hanno una sinistra parentela con mosse premeditate per fare e farsi del male.
Il primo di questi è chiamare  Sheva, che NON E’ UN ALLENATORE, NE’ LO E’MAI STATO, ma è un semplice selezionatore. E si vede, si vede benissimo. La formazione del I tempo  testimonia non solo l’assoluta ignoranza, ma addirittura l’assoluta incoscienza dei problemi del Grifo. Sheva, secondo il mio modestissimo parere conosce il calcio Italiano, specie riguardo le squadre che devono lottare per non retrocedere. Francamente penso che il depresso ucraino, fino a tre mesi fa, neppure sapeva che esistesse lo Spezia.
Ma l’errore più diabolico, quello che tranquillamente si può definire non come semplice colpa, ma come dolo eventuale, è stato quello commesso dalla nuova società, che ha esonerato un allenatore preparato e conoscitore come pochi dell’ambiente rossoblu, che si può definire in ogni modo, tranne che come un ambiente facile e tranquillo, per prendere il selezionatore dell’Ucraina, che ha un passato di grande campione, ma un presente disastroso, con una squadra che non sembra neppure conoscere, altrimenti non si spiegherebbe come abbia fatto a “concepire” una formazione come quella del primo tempo.
Il problema vero, però, è che i giocatori saranno certamente scarsi, ma non del tutto stupidi: vedono anche loro quanto vale la squadra, e quanto il selezionatore ucraino, abbia il “polso” della situazione.
Il problema, voglio dire, non è tanto quello già sufficientemente tragico, della posizione in classifica, ma è il “fondatissimo” sospetto che questa squadra, con questo allenatore retrocederebbe anche se la posizione del Genoa in classifica fosse oggi a livello Coppa UEFA.
A questo punto, io non credo ci sia altra soluzione possibile che richiamare in tutta fretta lo zio, anche se so benissimo che avrò lo stesso credito che Cassandra ha avuto su quella spiaggia Troiana, mentre cercava di impedire l’entrata di quello strano cavallo di legno…

Cecco Angiolieri


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