Si incomincia dal fondo

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Si incomincia dal fondo

Druidi
Pubblicato da Cecco Angiolieri in Commenti a ruota libera · 5 Febbraio 2022
Per un’analisi seria e serena  della partita,  come molte situazioni nella vita, occorre incominciare dal fondo, perché da quella posizione, spesso, si vedono molte più cose che non dal vertice, che presenta necessariamente una prospettiva molto schiacciata e priva di qualsiasi profondità.
Ecco, sempre partendo dal fondo, vorrei fare un’annotazione che trascende completamente la singola partita, e riguarda principalmente il motivo per cui mi limito ad osservare il Genoa, ma non il calcio di oggi, che è più falso che più falso non si può.
Ora la falsità, così come le vere gerarchie, sono talmente diffuse e presenti nella mente degli addetti ai lavori, ma soprattutto nella mente nel pubblico, che la regola, in quanto tale, deve essere parametrata al posto che ogni singola squadra ha, o suppone che sia giusto avere nelle gerarchie del calcio.
Nel nostro caso è incredibile sentire gli allegri telecronisti di Dazn, sostenere con una sconcertante  disinvoltura, degna di miglior causa, che, sì il pestone che il giocatore della Roma ha inferto al difensore del Genoa  effettivamente c’era e a termini di regolamento il goal doveva essere annullato, ma la decisione dell’arbitro era comunque eccessivamente severa, e non coerente con il metro di giudizio che lo stesso direttore di gara aveva adottato per tutta la partita.
Devo ammettere che un pò di incoerenza, l’arbitro l’ha dimostrata, perché dopo aver fischiato tutta la partita a senso unico per la Roma, compresa la discutibilissima espulsione (rosso diretto) del nostro difensore nel momento decisivo, cosa fa il disgraziato? Incredibile: applica il regolamento ma quello che è più grave è che lo fa contro la Roma e a favore del Genoa.
Ma siamo ammattiti? Ma da quanto su un campo di calcio si vedevano simili oscenità? Ma vi ricordate come il Milan di Sacchi aveva cambiato la regola del fuorigioco, nominando Baresi come segnalinee aggiunto, che gli bastava alzare il braccio che il segnalinee ordinario, taaaac, alzava la bandierina? E nessuno si era mai lamentato, tranne i tifosi delle squadre minori, ma quelli, si sa, contano minus quam merdam.
Se andiamo avanti così, prima o poi assegneranno un rigore al Frosinone in casa della Juve, così poi in Champion ci vanno i laziali, e poi voglio vedere chi va a vedere Ajax - Frosinone: non scherziamo neanche su sta roba.
In fondo, come pensavo, il Var non ha migliorato nulla: senza il Var la Roma avrebbe potuto negare tranquillamente l’esistenza del pestone, e il tutto si sarebbe trasformato in un errore, per quanto inescusabile, dell’arbitro.
Ma l’intollerabile comportamento dell’arbitro non è l’unico mistero di questa squadra: ad esempio come il teutonico allenatore sia riuscito in due settimane a trasformare perfetti sconosciuti, che non riuscivano neppure a salutarsi tra loro, manco avessero tutti lavorato alla torre di Babele, è un gioioso mistero, sul quale ė meglio non indagare, dovendo bastarci la fede.
Amen
Cecco Angiolieri


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