Il paradosso col pallottoliere
Pubblicato da Cecco Angiolieri in Commenti a ruota libera · 17 Gennaio 2022
Al 42’ del primo tempo, su uno 0 - 3, che, se si dovesse considerare il volume e la qualità del gioco espresse dalle squadre, sarebbe stato almeno uno 0 - 6, decido che non è giusto che io mi senta così pesantemente umiliato e depresso.
Gli errori da parte della nuova dirigenza, erano stati da tutti noi tifosi preventivati e messi in conto, qualcuno, quando ancora c’era chi, ma non certo io, era disposto a pagare qualunque prezzo, anche una retrocessione in serie B, pur di vedere Preziosi vendere la società.
Nulla da dire, quel qualcuno lo hanno preso proprio in parola, non tanto in quanto la società ha commesso grossolani errori: quello era, come detto, in preventivo, ma quanto lo sconcertante comportamento della nuova dirigenza, che sembra oggettivamente orientata a far retrocedere la squadra.
Capisco perfettamente che è difficile pensare che davvero la società voglia retrocedere, ma non riesco a dare nessun’altra spiegazione razionale alle decisioni stupefacenti (ma forse il termine non è metaforico e gli americani in queste settimane si sono davvero imbottiti di cocaina) prese dalla nuova società.
Anche oggi ho visto giocatori, che sembrano usciti dagli incubi di un paranoico depresso, dopo aver mangiato un chilo di funghi allucinogeni: no perché siamo sicuri che quel Calacomecazzosichiama sia un giocatore di calcio e non di pallavolo? La sua grammagine apparente è incommensurabile: ancora l’altro ieri era a Roma, è venuto qui e subito dentro: è proprio il caso di citare il celebre Cesare veni, vidi …persi: ma se questo Calacomecazzsichiama, fosse stato Cesare, la Campagna di Gallia si sarebbe chiusa a Mentone…
In questo momento mia moglie mi comunica che lo zero - tre, è diventato zero - cinque speriamo di fare un pò pena anche alla Fiorentina: magari non ci manda a casa con uno zero - sette.
Poi qualcuno ci spiegherà se il senso di mandare via l’esecrabile Ucraino, per metterci un allenatore dei pulcini, in vista dell’ingaggio di uno sconosciutissimo tedesco, abbia significati diversi dalla chiarissima volontà degli americani (ma sono quelli di Sordi?) di retrocedere.
Cecco Angiolieri