Ma se non avessimo vinto...
di Cecco Angiolieri
...non
lo avrei mica detto. Qualcuno forse ha provato un certo scon…certo alla
lettura delle formazioni, qualcun altro si è scandalizzato, ma in molti la
reazione non è stata né questa né quella, soprattutto in quei Genoani che hanno
i capelli grigi o – peggio – i capelli non li hanno proprio più, i cosidetti
amici di Cesare Ragazzi per disperazione. Costoro che meglio di chiunque altro hanno capito
la grande verità Zen, secondo cui la
perfezione risiede nella semplicità, ed
hanno pure compreso che più le cose sono semplici più è difficile afferrarne
l’essenziale e perfetta semplicità, non si
sono per nulla sconcertati né stupiti delle scelte di Gasperini, però, a
dire il vero, e fortunatamente, un moto di leggera esasperazione l’hanno pure
trovato E' difficile capire, e forse ancora di più
spiegare il perché dell'assenza di Leon e, soprattutto nel momento in cui e'
assente Adailton, e forse e' ancor di piu' ardua comprensione la mancata utilizzazione
di Gasparetto. Sinceramente mi aspettavo che la campagna acquisti
invernale fosse stata fatta in sintonia con l'allenatore, ma a leggere le
formazioni schierate in campo non si direbbe proprio. E a questo punto la sorte
di Gasparini sembra segnata, perché se ha avallato o addirittura consigliato
l'acquisto di Leon, Di Vaio e Gasparetto, le sue scelte appaiono quantomeno
poco intelligenti oltrechè incoerenti, se invece la campagna fosse stata fatta
"invito domino" o meglio “invito mister” allora, se poco poco abbiamo
capito Preziosi, Gasperini verra' travolto poco dopo, e allora tanto sarebbe
valso prendere una posizione più esplicita, se non altro per rispetto dei
tifosi. Che, in ogni caso, l'allenatore abbia le idee poco
chiare, sembra cosa assolutamente indubitabile, anche se decisamente spiacevole
e deludente almeno per chi - come me e
tanti altri - aveva visto in Gasperini qualcosa di piu' che un talebano delle
proprie idee e dei propri schemi, come sinceramente mi è sembrato oggi, e non
solo oggi. Il secondo tempo sembrava la perfetta
dimostrazione, tanto noiosa quanto scontata, del noto teorema di Bagnoli detto
anche “Teorema del Terzin”, in virtù del quale “il terzin fasa il terzin…” con tutti gli annessi e connessi. Ed infatti dentro
finalmente Gasparetto
centravanti e dentro Leon, -che rigore e clamorosa palla goal a parte - ha
dimostrato (ma ce n’era bisogno?) che e' uno che fa la differenza. Ci ha messo tre settimane e 65 minuti, ma alla
fine il nostro mister ha avuto illuminazione: così (forse) si è accorto che in
questo momento Di Vaio è in uno stato di forma anche fisica, che non sarebbe in
grado di giocare neppure in promozione, stato tanto evidente che (ma qualcuno
se n’è accorto?) il poveretto non aveva neppure la forza nelle gambe sufficiente a tirare. Quanto alla fine degli esperimenti annunciata da
Gasperini, gli esperimenti sembrano davvero finiti, ma solo al ventesimo del
secondo tempo, quando sono entrati Leon e Carretto: negli ultimi venticinque
minuti abbiamo fatto espellere uno del Lecce (toh! Fallo su Leon...) un rigore
fallito, un'altro rigore sacrosanto negato, un goal e altre cinque sei occasioni
come all’inizio del campionato. Ora io dico
- e qui le penne dei censori si ergeranno come davanti al viagra – se
dopo tanti esperimenti ne provassimo uno ulteriore, non nuovo, e in cui
peraltro la società è allenatissima ed espertissima, e cacciassimo Gasperini? Vi sembra un’idea peregrina ? Può darsi, ma se due anni fa Preziosi avesse avuto il coraggio di cacciare Cosmi facendo giocare la Primavera di Torrente - come solo io avevo avuto la follia di sostenere, venendo per questo bersagliato da cattivissimi commenti che davano per completamente acclarata la diagnosi di un manifesto ed avanzatissimo stato di morbo di Alzheimer , (commenti tanto più malvagi perché sostanzialmente rispondenti al vero) – oggi forse ci troveremmo su altro pianeti a coltivare altre fantasie… Genoa, 4 marzo 2007 |