Il calcio è emozione

 

E' vero: El Sharawi è stato ceduto ad una cifra assolutamente fuori mercato per un diciottenne che deve ancora dimostrare tutto.

Se ragioniamo dal punto di vista strettamente economico, non fa una grinza: rinunciare a 15 milioni di euro (così come spenderli) per una scommessa è una cosa che, economicamente, noi non possiamo permetterci ed il Milan si. E poi, sicuramente, i denari guadagnati verranno reinvestiti per altri giocatori, che poi però andranno, se saranno buoni, a giocare a Milano o a Torino ed il ciclo ricomincerà da capo.

Però il calcio non è solo denaro, è anche emozione.

L'emozione di poter vedere un giocatore del vivaio diventare eventualmente grande con la maglia rossoblu addosso, che andrebbe a compensare la carenza di emozioni che deriva dal sentirsi dire e ribadire che non si potrà mai vincere un cazzo, e che l'obiettivo massimo è la colonna di sinistra, soprattutto ora che non c'è nemmeno più l'obiettivo di arrivare davanti ai cugini.

Io, insieme ad altri, sono sempre stato tacciato di faraonismo, perchè ho sempre approvato incondizionatamente l'operato della società; però su questa operazione esprimo tutte le mie riserve, e non perchè l'averlo venduto dopo aver appena dichiarato che mai si sarebbe fatto per quest'anno dia fiato ai detrattori di Preziosi, ma perchè questa cessione contribuisce non poco a smorzare gli entusiasmi anche ad un irriducibile ed inguaribile rossoblu ad oltranza come me.

Di emozioni parlavamo: cosa dobbiamo aspettarci di emozionante dal nostro futuro calcistico ? Ai giocatori non possiamo attaccarci, perchè non ne abbiamo il tempo, o, come in questo caso, manco possiamo cominciare; alla classifica nemmeno, perchè l'aurea mediocritas che ci aspetta, per parole del Presidente, non è per nulla emozionante, e per l'ottavo posto in Piazza De Ferrari non ci si va; possiamo sperare in qualche bella esibizione, nel bel gioco, magari possiamo anche sperare di battere i nostri numerosi ex in qualche gara con risvolti lacrimevoli, ma sono tutte cose che non fanno sognare abbastanza.

E allora signor Presidente ? Allora personalmente le chiederei almeno di non arrivare alla banca del seme, per potersi prima o poi vendere anche lo sperma di Dainelli, Kaladze o Palacio (a proposito, Criscito aspetta un bambino.....un contrattino prepartum prima della firma col Napoli glielo vogliamo fare al pargolo ? Visto mai che Moratti non sia interessato ad una compartecipazione) e magari, anche per un solo giocatore all'anno che abbia mercato provare a dire di no (e non mi venga a dire che per El Sharawi c'era un problema di costo dell'ingaggio); e poi, se proprio vuole propinarci delle balle, almeno ce le dica fino in fondo, e continui a parlare della stella che prima o poi arriverà: noi andremmo a dormire beati con l'orsacchiotto, e non rinunceremmo alle balle dorate per ascoltare solo le verità spiacevoli e le clamorose bugie.

Presidente, non si dimentichi mai che il calcio è anche emozione. Per piacere.

 

Genoa, 16 Giugno 2011

Liaigh