L'eroismo non basta

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L'eroismo non basta

Druidi
Pubblicato da Cecco Angiolieri in Il campionato · 13 Febbraio 2022
Sarebbe bello fosse bastato, e parlo dell’eroismo dei tifosi, che oggi, devo dire, sono stati davvero epici, e degni della fama che si sono conquistati sin dagli albori del calcio.
 
Ma, nonostante l’ardore con il quale il Grifone è stato sostenuto e incoraggiato, la fredda razionalità parlava un’altra lingua, molto, molto distante da quella della speranza, che tanto ci piacerebbe ascoltare.
 
La verità è amara, persino spietata, ma la squadra oggi  chiamata Genoa, che peraltro nulla ha più a che fare da quella costruita sotto la presidenza Preziosi, è una squadra che, per il modo con cui è stata realizzata, da una parte sembra un mezzo miracolo, ma dall’altra soffre terribilmente l’oggettiva fretta con la quale è stata costruita e l’indubbia circostanza, semmai qualcuno lo avesse mai pensato, che Sport (Spors, Spor come diavolo si chiama) non è Gesù venuto in terra.
 
Solo in quest’ultima, peraltro denegata ipotesi, qualcuno avrebbe potuto sperare nella salvezza.
 
Per di più , se si  parla di squadra, in senso temporale, il Genoa oggi, a metà campionato, è paragonabile ad una squadra normale, a fine Agosto, quando tutti i giocatori non si conoscono ne' di faccia, ne' di nome, e figuriamoci come modo di giocare.
 
Eppure il Genoa è il Genoa, e quindi l’idea che una vittoria con la Salernitana avrebbe potuto essere l’inizio di una trionfante riscossa, ha tentato più di un genoano, me compreso.
 
Ma la realtà è spietata, perché il Genoa, è questa la verità, in oggi non è più più forte della Salernitana, e quando lo sarà, perché sono sicuro che lo sarà, ormai sarà oggettivamente troppo tardi.
 
E’ vero che oggi, grazie all’allenatore tedesco, oggi il Genoa ha un suo gioco, magari elementare, fatto principalmente di pressing molto intensi insieme alla ricerca quasi ossessiva della profondità, ma avete notato quanti passaggi sbagliati? Quanti appoggi finiti nei piedi della Salernitana? E avete notato quanto le geometrie siano ostiche per i nostri giocatori?
 
Se fossimo a Settembre, non ci crederete, sarei ottimista e persino sereno, ma siamo in mezzo a un carnevale, che, mi spiace molto dirlo, non mi piace per nulla, proprio per nulla.
 
Poi mettici l’arbitro che ha arbitrato con la stessa benevolenza che un proprietario sudafricano poteva nutrire per i suoi schiavi, e metti anche un pò di sfiga, che ormai frequentiamo con tale costanza, che almeno oggi poteva risparmiarci, se non altro per pietà.
 
In perfetta sintonia con la mia tristezza, ho poi dovuto sopportare l’ennesimo sopruso di DAZN che anche oggi, nonostante abbia la connessione in fibra della Fastweb, non solo mi ha inflitto il tormento di continue e lunghe interruzioni, ma non mi consente più, chissà perché, di collegare l’iPad al televisore, per vedere la partita sul grande schermo.
 
Ecco, io che vedo sempre il lato positivo delle cose (tacete e non contraddicetemi) vorrà dire che l’anno prossimo tornerò a vedere bene le partite con Sky.
 
 
Cecco Angiolieri


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